«Dopo le tante voci che, insieme a quella del nostro presidente nazionale, il dottor Domenico Giani, si sono levate dal Terzo settore in questi mesi per chiedere aiuto, il Governo e il Parlamento ci hanno finalmente dato un primo ascolto». È la reazione del presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, all’approvazione del ‘DL Aiuti Ter’ che guarda anche al mondo del Terzo settore, comprese le Rsa, che fino ad adesso era stato escluso.
«Finalmente la politica pensa anche a chi si prende cura dei più fragili. Continuare ad escludere queste realtà dai ristori contro i rincari delle bollette sarebbe stato gravemente ingiusto e avrebbe fatto ricadere l’emergenza energetica proprio sulla fascia più debole e indifesa della popolazione. Le tante Misericordie e realtà non profit che svolgono attività di cura e assistenza verso le persone fragili sono da mesi in difficoltà ed abbiamo a più riprese dato voce alle loro richieste nei confronti della politica e delle istituzioni. Ne avevamo parlato anche il 30 giugno scorso, nella sede del Consiglio regionale della Toscana, nel corso dell’iniziativa organizzata insieme alla Fondazione Turati Onlus sul futuro degli ETS. Continuare ad ignorare il grido di aiuto di queste realtà le avrebbe messe nella condizione di non poter continuare a operare. Oggi si è proceduto ad un primo ascolto, ci auguriamo che adesso non ci si dimentichi più di loro. Vigileremo perché ciò non avvenga».
(Comunicato stampa)