• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • QUESTA INIZIATIVA
  • AUTORI
  • CONTATTI

Senzeta

Mensile di utilità scientifiche e culturali

  • Focus
  • Primo piano
  • Idee e proposte
  • Approfondimenti
  • Cultura
  • Studi e ricerche
  • Segnalazioni

Anna Maria Celesti

Un amministratore sociale per avvicinare le periferie

6/02/18 - Giulia Gonfiantini

Una nuova figura per aiutare soprattutto gli anziani ad avere accesso alle soluzioni di piccoli e grandi problemi quotidiani. È quella dell’amministratore sociale, al centro di un progetto sperimentale ideato dal Comune di Pistoia per venire incontro alle necessità delle fasce più fragili della popolazione. «Si tratta di un piano di inclusione sociale, mirato a intercettare il bisogno che troppo spesso è inespresso – spiega Anna Maria Celesti, vicesindaca e assessore al Sociale – ed è per questa ragione che abbiamo scelto di partire dalle frazioni più periferiche del nostro comune, strutturalmente più disagiate».

A essere interessati dal progetto, per il quale sono stati già stanziati 30mila euro, sono le periferie e in particolare una trentina di piccoli paesi posti alle porte della città, in collina e in montagna. Luoghi in cui il contatto umano, si sa, è più simile a quello di una volta, ma dove le informazioni rischiano di arrivare a rilento soprattutto per chi ne ha più bisogno. «Chi accede a internet o legge la stampa ha meno problemi perché è in grado di conoscere i servizi a disposizione, ma cosa accade a chi non lo è?», si chiede Celesti, che aggiunge: «Abbiamo perciò pensato di partire proprio da queste zone, abitate perlopiù da moltissimi anziani che solitamente non hanno dimestichezza col web». L’idea di fondo è mettere a sistema quanto il territorio già offre in termini di servizi e reti sociali – dunque parrocchie, associazioni di volontariato, circoli, farmacie e organizzazioni sindacali di categoria.

L’accesso a determinate informazioni può infatti risultare tortuoso per i pensionati: per loro, rischiano di restare senza risposta problemi apparentemente banali, magari riguardanti bollette, utenze e medicinali. Gli amministratori sociali, in tutto 22, saranno opportunamente formati per poter svolgere al meglio la loro funzione di “mediatori”. Per reclutarli è aperto fino al prossimo 17 febbraio un avviso pubblico, grazie al quale sarà istituito un apposito albo, che sarà affiancato dall’elenco dei soggetti sostenitori coinvolti nei servizi. L’intervento si concretizzerà entro la primavera 2018 e successivamente potrà essere replicato in altre zone secondo una logica di cerchi concentrici: la partenza riguarderà l’anello più esterno del territorio comunale, dove il bisogno è più elevato, ma in seguito il progetto potrà progressivamente avvicinarsi alla città.

 

Giulia Gonfiantini

 

 

Archiviato in:Idee e proposte Contrassegnato con: amministratore sociale, Anna Maria Celesti, Comune di Pistoia

Barra laterale primaria

Approfondimenti specialistici

long term care

I modelli europei di Long Term Care dopo il Covid

10/10/22 - Redazione

Un rapporto dell’European Social Policy Network elaborato da Emmanuele Pavolini illustra le sfide poste dalla pandemia ai sistemi di Long Term Care in Europa. Il documento, come segnalato da Percorsi di secondo welfare nell’articolo che qui segnaliamo, analizza le variabili strutturali che caratterizzano i vari modelli, l’intensità dell’intervento pubblico e la correlazione tra assistenza continuativa e rischio di povertà ed esclusione sociale per i non autosufficienti.

Long Term Care

Operatore RSA ai tempi del coronavirus

11/04/20 - Barbara Atzori

Gli aspetti psicologici da tenere in considerazione a proposito del lavoro dell’operatore RSA ai tempi del coronavirus. Da affrontare, in questo particolare momento, riconoscendo e condividendo emozioni e timori, anche con i colleghi.

pet therapy

In tema di pet therapy

27/12/18 - Prof. Marco Ricca

Dal rapporto di empatia tra l’uomo e gli animali un grande miglioramento nelle condizioni fisiche, comportamentali, psicologiche ed emotive delle persone anziane, e anche un potente antidoto contro la solitudine. Tanto che la pet therapy è riconosciuta dal Ssn.

Validation Therapy caregiver

Validation, tornare al passato per ritrovare il presente

22/03/18 - Dr.ssa Giuseppina Carrubba

La Validation therapy nasce dall’intuizione di una psicologa americana, Naomi Feil. Capì che per l’anziano disorientato tornare al passato poteva ridare un senso al presente e che alcune tecniche di comunicazione interpersonale studiate ad hoc potevano essere utili a comunicare con lui.

memoria

La memoria: fascino e cruccio

6/02/18 - Prof. Marco Ricca

Anche per la perdita di memoria, che Eschilo definì la “madre di ogni saggezza”, la diagnosi precoce svolge un ruolo fondamentale. Per correre ai ripari, specie in caso di significative amnesie, esistono terapie ad hoc e speciali mnemotecniche.

Senzeta sulla tua mail

Inserisci la tua mail per ricevere gratuitamente i nostri aggiornamenti

Seguici su Facebook

Seguici su Facebook

Footer

Senzeta.it
Notiziario di utilità scientifiche e culturali
della Fondazione Turati Onlus
Registrato al Tribunale di Pistoia al n. 409 del 9 marzo 2018.


Direttore Responsabile
Giancarlo Magni

Archivio articoli

  • Approfondimenti specialistici
  • Cultura
  • Evidenza
  • Focus
  • Idee e proposte
  • News
  • Primo piano
  • Segnalazioni
  • Studi e ricerche
  • Email
  • Facebook

Copyright © 2023 · Fondazione Filippo Turati Onlus. Tutti i diritti riservati.